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I metodi di lotta alle zanzare

PREVENZIONE o LOTTA FISICA
Consiste nell'eliminazione fisica dei focolai di sviluppo larvale. E' il metodo più efficace in quanto non permette lo sviluppo né delle larve né tanto meno delle zanzare adulte.

LOTTA LARVICIDA
Meno efficace della prevenzione, è comunque più efficace della lotta adulticida. A seconda dei prodotti impiegati può essere di 2 tipi:
·      chimica: con prodotti abbastanza selettivi e persistenti che agiscono principalmente per contatto. Si può impiegare in ambienti fortemente inquinati.
·      biologica: con prodotti altamente selettivi, ma poco persistenti, ad esempio a base di tossine prodotte dal batterio Bacillus thuringiensis israelensis* (B.t.i.). Questi prodotti agiscono per ingestione e non sono efficaci in ambienti fortemente inquinati.
 
LOTTA ADULTICIDA

Meno efficace delle precedenti, anch'essa può essere di 2 tipi:
·      chimica: i prodotti sono generalmente poco persistenti e ancor meno selettivi . E' utilizzabile solo in ambienti delimitati o in maniera occasionale, altrimenti i costi economici ed ecologici diventano ben presto insostenibili.
·      biologica: consiste nella reintroduzione dei nemici naturali delle zanzare e nel ripristino delle condizioni ad essi favorevoli (nidi per pipistrelli, rinaturalizzazione aree umide, ...). E' un processo lento e difficile da applicare.
 
LOTTA INTEGRATA
Consiste nell'impiego integrato dei metodi precedenti, scegliendo accuratamente quelli più indicati alle esigenze del momento e del territorio.
Richiede perciò un accurato studio, una sapiente gestione ed una corretta informazione. Spesso, per far fronte a nuove situazioni, è anche necessario sperimentare metodi innovativi. Per far tutto ciò è necessario avere personale qualificato ed avviare un Progetto dedicato.

Cosa puoi fare tu

  • eliminare tutti i contenitori inutili abbandonati all'esterno
  • coprire ermeticamente quelli utili (bidoni per annaffiare l'orto) o svuotarli completamente almeno ogni 5-7 giorni
  • introdurre piccoli pesci (arborelle, pesci rossi, ecc.) nelle fontane, nelle vasche e nei laghetti
  • controllare periodicamente che le grondaie non siano otturate
  • evitare che l'acqua dei sottovasi permanga troppo a lungo
  • ripulire i piccoli corsi d'acqua in modo che l'acqua defluisca liberamente
  • sfalciare l'erba intorno ai fossi per non dare riparo agli adulti e nutrimento alle larve
  • mettere una retina intorno agli sfiati delle fosse biologiche
  • dove non è possibile prevenire lo sviluppo delle larve, utilizzare settimanalmente prodotti a base di B.t.i.*, in vendita presso le rivendite autorizzate o facendone richiesta alla sede del Progetto

* IL B.T.I.
La stragrande maggioranza dei prodotti impiegati dal Progetto, tanto in risaia quanto in altri focolai di sviluppo larvale, sono delle soluzioni acquose a base di B.t.i.
Il B.t.i. è un cosiddetto prodotto biologico, ossia un organismo vivente o un suo derivato impiegato per combatterne un altro.
Nel caso del B.t.i. si tratta delle tossine prodotte da un normale batterio del suolo e dell'acqua, il Bacillus thuringiensis israelensis, da cui l'acronimo B.t.i.
Queste tossine hanno l'importante proprietà di essere tossiche esclusivamente per le larve di alcuni ditteri (insetti che allo stadio adulto hanno sole due ali), fra cui le zanzare. Questo avviene grazie ad alcune caratteristiche del loro sistema digerente, all'interno del quale le tossine agiscono danneggiandolo pesantemente e conducendo l'organismo alla morte. Tali caratteristiche si trovano solo in queste larve.
Tutto ciò fa del B.t.i. un prodotto eccezionale per la sua innocuità nei confronti dell'ambiente. Gli unici organismi che saranno uccisi dal B.t.i. nel corso del Progetto sono le zanzare, poiché gli altri ditteri sensibili vivono in ambienti differenti e necessitano dosi molto maggiori di prodotto.
Questi dati emergono da numerosi test scientifici compiuti su piante e animali, uomo compreso, e dall'ormai decennale uso che si fa di questi prodotti in tutto il mondo.
Infine il B.t.i. è completamente biodegradabile, non lascia residui e scompare completamente nel giro di pochi giorni dall'ambiente in cui viene sparso.
Pertanto eventuali timori sulla sua pericolosità per le colture o per chi venisse a contatto con i prodotti sparsi nel corso della campagna di lotta alle zanzare, risultano del tutto ingiustificati.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ultima Modifica: 14 Gennaio 2021
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