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Infestazione di processionaria del pino

immagine pino infestato da processionaria

Si tratta di un lepidottero defogliatore che allo stato larvale si nutre degli aghi di diverse conifere.
Le piante infestate si riconoscono nel periodo invernale per la presenza dei caratteristici nidi sericei sulle chiome, le cui dimensioni variano a seconda del numero delle larve.  In primavera questi alberi saranno soggetti a defogliazioniche, se interessano la parte apicale, possono provocare anche l'arresto della crescita ma difficilmente conducono a morte la pianta ospite. Nel corso della primavera le larve scendono dalle piante infestate formando delle lunghe file (processioni) per cercare anfratti nel terreno in cui incrisalidarsi per poi trasformarsi in adulti (falene = farfalle notturne) nel corso dell'estate.

Le infestazioni di questo insetto possono creare problemi alla salute di persone e animali domestici, in particolare i cani, in quanto a partire dal terzo stadio le larve sono provviste di peli urticanti che, rilasciati nell'aria, possono causare gravi irritazioni cutanee e delle vie respiratorie nonché, nei casi di persone allergiche,anche shock anafilattico. 

Si raccomandano le seguenti indicazioni di comportamento:

- Evitare di sostare sotto pini o altre conifere;
- Non avvicinarsi alle piante che presentano nidi di processionaria e alle larve in processione sul terreno o sui tronchi;
- Non toccare a mani nude i nidi, le larve e la corteccia di alberi, arbusti o rami infestati;
- Non effettuare lavori che possano diffondere nell'aria i peli urticanti, ad esempio rastrellamento delle foglie o sfalcio dell'erba;
- Nel caso si rendesse necessario asportare i nidi, proteggersi adeguatamente con tuta, guanti, occhiali e maschera. I nidi asportati devono essere raccolti e bruciati;
- Tenere i cani al guinzaglio e lontani dalle conifere;
- In caso di contatto fare tempestivamente una doccia e lavare gli indumenti a temperatura elevata.  Se il contatto è avvenuto con le mucose, sciacquare subito le parti contaminate con acqua e bicarbonato (anche nel caso di cani, cavalli o altri
animali); o in caso di irritazione cutanee o congiuntivali, di irritazione delle vie aeree o crisi asmatiche rivolgersi immediatamente al medico.

Visti i possibili gravi danni determinati dalle infestazioni di questo lepidottero, da  molti anni è presente uno specifico decreto di lotta obbligatoria. Il provvedimento attualmente in vigore è  il Decreto Ministeriale 30/10/2007: "Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino Traumatocampa pityocampa (Den. & Schiff...)", pubblicato sulla GU. n. 40 del 16/02/2008.

Gli interventi devono essere effettuati a cura e spese dei proprietari delle piante.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito della Regione Piemonte.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ultima Modifica: 14 Gennaio 2021
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