Il ripristino dei trasporti ferroviari continua ad interessare l'Amministrazione di Casale Monferrato e quell'inedito consesso di esponenti di società civile, istituzionali e referenti tecnici del settore.
Nell'ultimo incontro organizzato per discuterne si è consolidato e ampliato il fronte impegnato nella riconquista dei collegamenti ferroviari da e per Casale Monferrato. Le argomentazioni addotte nei precedenti confronti sono state ribadite (in sintesi la necessità e la praticabilità del ripristino delle linee Casale - Vercelli, Casale - Mortara) e sono state, per comune approccio, riportate in un contesto di maggior respiro da un lato, per l'attenzione posta sulle implicazioni educative, lavorative, turistiche di Casale e di tutto il Monferrato, ma anche di specifica analisi delle singole tratte. In pratica, la sospensione delle linee ha penalizzato la fruizione di molti servizi sia a Casale Monferrato sia a Vercelli, la cui università, ad esempio - come ha ricordato la dott.ssa Rossi - è aperta anche il sabato, giornata in cui non ci sono collegamenti. Prima di lei, anche Riccardo Calvo, preside del Balbo e del Lanza di Casale aveva riferito delle difficoltà di raggiungere le scuole il sabato. Da tempo il sabato è giornata di studio e di lavoro, ma ancora trascurata nella pianificazione dei trasporti. Altro problema molto sensibile è il costoso disagio ai danni dei pendolari che utilizzano treno e bus, mezzi non integrati e dunque utilizzabili con doppio biglietto (perché l'autobus è "sostituivo" del treno).
Temi, questi, che i casalesi ben conoscono e sui quali proprio con la cittadinanza si vuole definire la messa in pratica, invitandola all'assemblea pubblica che si terrà alla fine di giugno e la cui data comunicheremo con successiva nota. Questo metodo di progettazione potrebbe inaugurare una nuova, positiva fase di protagonismo della nostra città, che dalla collocazione periferica regionale deve riconquistare lo spazio e l'accessibilità che merita.