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I vincitori 2018

Rosy Battaglia, Gloria Puccetti, Giampaolo Lilliu, Annamaria Fugini, Agostino Giusto, il Centro Documentazione Amianto Marco Vettori, Daniele Manetti, Marco Balestra e Alba Tacchino.

Sono loro i vincitori della seconda edizione del premio Vivaio Eternot, assegnato dal Comune di Casale Monferrato e riservato a tutti coloro che si siano distinti per l'impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell'informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall'amianto.

La premiazione avverrà il 28 aprile al Teatro Municipale di Casale Monferrato in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto. 

A tutti i vincitori sarà consegnata una pianta prodotta all'interno del Vivaio Eternot, monumento vivo e partecipato del Parco Eternot (situato dove un tempo sorgeva la fabbrica Eternit) realizzato dall'artista Gea Casolaro (che presenzierà alla cerimonia) e composto da decine di vasi di Davidia Involucrata, anche detta "albero dei fazzoletti". 

Piante che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto: ora le piantine-premio sono pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia.

Per conoscere i componenti della giuria: clicca qui

Vivaio Eternot: chi sono i premiati e perché

Rosy Battaglia
Giornalista d'inchiesta freelance, da sempre vicina ai temi ambientali e alla lotta amianto di tutto il territorio del Monferrato, presidente e ideatrice di Cittadini Reattivi, progetto di crowdsourcing journalism su salute, ambiente e legalità, nel 2017 ha dato vita al progetto culturale sulla resilienza e sulla sostenibilità ambientale Storie Resilienti per la produzione di due documentari. Il primo, "La Rivincita di Casale Monferrato" per il quale ha curato riprese e regia, è stato presentato nel mese di febbraio e verrà proiettato nella mattinata del 28 aprile. 

Gloria Puccetti
Di Viareggio, dopo la morte del figlio di 23 anni a causa di un incendio sul lavoro, fonda l'associazione "Matteo Valenti" in suo ricordo e attraverso la quale sensibilizza su salute e sicurezza degli ambienti di lavoro e di vita coinvolgendo scuole, Istituzioni e cittadini. Da 5 anni organizza iniziative per affrontare il rischio amianto e le bonifiche; propone e ottiene così un servizio comunale di raccolta gratuita delle piccole quantità di coperture e materiali contenenti amianto. Collabora da subito con Afeva e presiede il coordinamento nazionale "Noi  non dimentichiamo", rete di associazioni di familiari delle più grandi stragi italiane.

Giampaolo Lilliu
Di Oristano, ex operaio Sardit e oggi presidente della sezione provinciale dell'Associazione ex Esposti Amianto, da anni combatte perché il suo territorio  venga risanato dall'amianto e affinché quello di Oristano diventi Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche con due stabilimenti che, a poca distanza l'uno dall'altro, trasformavano l'asbesto: la Sardit e la Ce.Ma. 

Annamaria Fugini
Grazie alla sua tenacia e a un percorso intrapreso nel 2012, a Broni in Provincia di Pavia è stata effettuata la prima bonifica del polverino e, finalmente, il problema dell'amianto è stato messo all'ordine del giorno anche grazie all'apertura di uno sportello dedicato. La prima bonifica si è effettuata in una strada privata in cui una delle proprietà è riconducibile proprio alla Fugini che ne è stata promotrice nell'indifferenza del vicinato, con il quale ad oggi è in corso una causa civile.

Agostino Giusto
Tra i padri della celebre manifestazione florovivaistica Coniolo Fiori, ha pensato di proporre e realizzare con il noto vivaista pistoiese Barni una rosa per le vittime dell'amianto. La rosa è stata chiamata Eos (Aurora) per dare un'idea forte di futuro e positività. Per ogni esemplare venduto 1 euro è devoluto alla ricerca di una cura per il mesotelioma; Agostino continua ad adoperarsi per diffonderla in varie manifestazioni di settore parlando del Monferrato e della lotta all'amianto.

Centro Documentazione Amianto Marco Vettori
Nato nel 2013 grazie al lascito archivistico di Marco Vettori, politico ed ex operaio e sindacalista di Breda Ferroviaria, impegnato nel riconoscimento dell'esposizione all'amianto e deceduto per una patologia amianto-correlata a 59 anni, il Centro svolge attività di documentazione ed informazione sui temi legati all'amianto tramite un archivio elettronico (www.archiviovettori.it), contenente circa 40.000 pagine di documenti e articoli scientifici. Il Centro si autofinanzia con donazioni spontanee e con iniziative di fundraising, ed è stato riconosciuto come Centro di Riferimento per la documentazione sull'amianto dalla Regione Toscana.

Daniele Manetti
Dopo 30 anni nelle officine Breda di Pistoia ha contratto una malattia asbesto-correlata e di asbestosi sono morti suo padre e tanti compagni di lavoro. Da questa esperienza è nato il suo impegno nella lotta all'amianto che, tra istituzioni e associazionismo in difesa dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori, ha portato all'apertura dello Sportello Amianto nella sede di Anmil Pistoia, un punto informativo dove lavoratori ex esposti all'amianto e cittadini potranno presentarsi per avere informazioni ma anche consulenze tecniche, legali e previdenziali. 

Marco Balestra
Di Ozzano Monferrato, giovane video maker, presta la sua opera sia professionale che volontaristica alla lotta all'amianto collaborando con profitto e passione con AFEVA.  Sta inoltre lavorando al video promozionale per l'UFIM. A tema amianto ha realizzato "Attese" nel 2016, "Amianto, una storia ancora da raccontare" 2017.  A lui si deve inoltre il montaggio del documentario "La Rivincita di Casale Monferrato", presentato nel mese di febbraio e che verrà proiettato anche nella mattinata del 28 aprile. 

Alba TacchinoEx dipendente della SIA di Grugliasco, dove si calcola che il 29% dei lavoratori sia scomparso a causa dell'amianto, dopo aver scoperto di essersi ammalata di asbestosi ha continuato a lavorarci fino al 1987. Con la nascita dell'Associazione Esposti Amianto, Alba si è fatta portavoce delle istanze degli ex lavoratori. Negli ultimi anni si è distinta per aver portato nelle scuole del torinese la sua testimonianza, sensibilizzando sui temi dell'educazione ambientale e alla salute.

Casale Monferrato, 23 aprile 2018

 
 

 

La Davidia in fiore

Proprio in questi giorni, coincidenti con quelli delle iniziative legate alla Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto, la davidia involucrata collocata circa 40 anni fa nei giardini della Stazione Ferroviaria di Casale Monferrato, è in fiore.

La pianta, di circa 15 metri, tra i più imponenti esemplari della sua specie, è detta comunemente albero dei fazzoletti (o delle colombe o dei fantasmi). Proprio questa sua connotazione ha fatto sì che l'artista Gea Casolaro la scegliesse come simbolo della lotta all'amianto per il monumento Vivaio Eternot, collocato nel Parco Eternot.

Dal vivaio, a simboleggiare un vero e proprio Oscar della lotta all'amianto, ogni anno tante piante di davidia volano lontano «per sviluppare profonde radici di giustizia».

Il monumento "vivo" celebra le vittime dell'amianto ed è curato dalle associazioni di volontariato del territorio e dagli studenti dell'istituto Agrario Luparia.

Il nome Davidia richiama Davide e la battaglia contro Golia, una lotta tanto simile a quella della popolazione del Monferrato che combatte contro il grande nemico amianto. 

Si tratta di una pianta giunta in Italia dalla Cina nel 1906, anno di apertura dello stabilimento Eternit. 

Il 28 aprile si terrà la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio.

Casale Monferrato, 26 aprile 2018

 

 

Aperto il bando per l'Oscar della lotta all'amianto

In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto del 28 aprile 2018, torna il premio Vivaio Eternot organizzato dal Comune di Casale Monferrato in quella che sarà la sua seconda edizione. 

Il prestigioso riconoscimento si rivolge a un massimo di dieci tra Enti, Amministrazioni o singoli cittadini che si siano distinti per l'impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell'informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall'amianto.

Il bando per la raccolta delle candidature apre oggi, 14 marzo e, entro il 13 aprile alle ore 12, vi si potrà aderire (direttamente o suggerendo una candidatura) scrivendo a premioeternot@comune.casale-monferrato.al.it indicando nome e cognome del candidato in caso di persona fisica - ragione sociale in caso di ente o associazione, un contatto telefonico e allegando una lettera motivazionale (massimo 3000 battute).

La candidatura, riservata a enti, amministrazioni o singoli cittadini italiani è finalizzata all'ottenimento del premio Vivaio Eternot, una pianta prodotta all'interno del Vivaio Eternot, monumento vivo del Parco Eternot.

Il riconoscimento sarà consegnato ufficialmente durante una cerimonia inserita nel palinsesto di eventi per celebrare la Giornata Mondiale delle Vittime dell'Amianto sabato 28 aprile. Il giorno successivo, domenica 29 aprile, vi si dedicherà un ulteriore momento durante la partita-esibizione della Nazionale Italiana Cantanti.

L'assegnazione del premio Vivaio Eternot si inserisce all'interno del più ampio progetto Arte Pubblica per il Parco Eternot che ha visto la realizzazione del monumento a cura dell'artista Gea Casolaro composto da decine di piante di Davidia Involucrata, anche detta "albero dei fazzoletti".

Dalle Davidia del Vivaio Eternot, che rappresentano la lotta che il territorio casalese ha realizzato negli anni e che continuerà a portare avanti in tema di amianto, nascono le piantine che saranno consegnate come premio, pronte a volare lontano per sviluppare profonde radici di giustizia come un vero e proprio "Oscar" della lotta all'amianto.

Compongono il comitato organizzatore del premio, incaricato di valutare le candidature, il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti, il presidente di AFEVA Giuliana Busto, Gea Casolaro e sette componenti invitati annualmente (i cui nomi di quest'edizione verrano diffusi successivamente) scelti tra i rappresentanti di istituzioni, operatori culturali, giornalisti, scrittori, ricercatori, medici e associazioni impegnati nella tutela dell'ambiente.

Casale Monferrato, 14 marzo 2018

Per conoscere la composizione della Giuria del premio edizione 2018 clicca qui

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ultima Modifica: 14 Gennaio 2021
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