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Al via il piano di derattizzazione: per un anno azioni mirate nel centro cittadino

Riboldi e Lombardi: «Con l'aiuto delle partecipate, dei cittadini e degli amministratori di condominio puntiamo a una città più pulita»

È ufficialmente iniziata la derattizzazione ambientale nel centro cittadino previsto dal piano straordinario approvato a fine 2019 dalla Giunta comunale di Casale Monferrato. Un'azione messa in campo dal Settore Tutela Ambiente e che prevederà un puntuale intervento nelle aree maggiormente problematiche come il centro storico, e alcune aree verdi o alberate.

«Appena insediati - hanno ricordato il sindaco Federico Riboldi e l'assessore Maria Teresa Lombardi - siamo intervenuti su una problematicità che da anni è al centro di segnalazioni e condivisibile malcontento: la presenza di topi e ratti nel centro cittadino e in alcune aree verdi. In pochi mesi abbiamo approvato un dettagliato piano di derattizzazione e ora, appena l'emergenza Covid ce l'ha permesso, avviamo un intervento mirato nelle zone più critiche della città. Inoltre con l'emanazione di un'apposita ordinanza, siamo andati a individuare tutte quelle azioni che ogni singolo cittadino e ogni condominio dovranno adottare per contrastare la diffusione dei roditori. Con l'aiuto di tutti potremo finalmente avere positivi riscontri, perché è bene ricordare che topi e ratti sono anche veicolo per svariati microrganismi patogeni pericolosi per l'uomo e per gli animali».

Il piano straordinario di derattizzazione ha avuto una prima fase durane la quale si sono coinvolte anche le partecipate comunali: Cosmo si è impegnata a programmare interventi periodici di pulizia dei contenitori delle isole seminterrate e delle attrezzature di proprietà, la raccolta costante dei rifiuti caduti a terra durante gli svuotamenti dei contenitori stradali, lo spazzamento delle aree sotto i cassonetti stradali durante le operazioni di spazzamento meccanizzato notturno e le ulteriori opportune procedure per limitare l'attrazione dei ratti nelle aree di posizionamento contenitori stradali.

Ad Amc, invece, si è richiesto di proseguire e implementare l'attività di derattizzazione nei tombini fognari e in generale interessanti gli impianti e reti fognarie, nonché di richiedere all'Ato competente di prevedere nei disciplinari tecnici del servizio idrico integrato specifici obblighi di derattizzazione a carico dei gestori.

«Per il 2020 - ha sottolineato l'assessore Maria Teresa Lombardi - era previsto, oltre all'emanazione dell'ordinanza, un intervento straordinario di derattizzazione ambientale che coinvolgesse quelle aree in cui abbiamo ricevuto ricorrenti segnalazioni, come il centro storico e alcune aree verdi. Qui le azioni di contenimento dei topi e dei ratti hanno preso il via nei giorni scorsi e proseguiranno fino alla primavera del 2021».

L'ordinanza di venerdì scorso, 12 giugno, prevede invece una serie di misure cautelari e l'esecuzione di periodici azioni da parte di tutti i cittadini, perché «l'efficacia di tali programmi di derattizzazione è direttamente proporzionale alla contemporaneità di analoghe soluzioni e interventi attuati da parte dei proprietari e titolari di beni immobili pubblici e privati, nonché degli amministratori immobiliari per gli spazi condominiali e comunque di uso comune», come si legge nell'atto sottoscritto dal sindaco Riboldi.

Le disposizioni riguardano nello specifico tre gruppi di persone:
- i singoli cittadini
- gli amministratori dei condomini, nonché i proprietari titolari o gestori di attività legate alla filiera alimentare, i proprietari e a tutti i titolari di fabbricati dismessi, disabitati o in disuso, e delle relative aree pertinenziali, nonché dei cantieri edili di durata superiore ai 12 mesi e dei cantieri sospesi o abbandonati siti nel territorio del Comune
- i proprietari o titolari di singoli fabbricati e delle relative aree pertinenziali o superfici scoperte, siti nel territorio comunale.

«Senza un'azione sinergica - hanno concluso il sindaco Riboldi e l'assessore Lombardi - lo sforzo che stiamo mettendo in campo è nullo. È per questo motivo che potranno anche essere effettuate verifiche a cura del Comando di Polizia Locale: se la Città di Casale Monferrato vuole tornare a essere un centro turistico ed economico attrattivo, si deve lavorare tutti insieme per proporre una città pulita e accogliente».

Casale Monferrato, 16 giugno 2020

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ultima Modifica: 14 Gennaio 2021
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