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Biblioteca del Seminario

Ubicazione: Piazza Calabiana
 
La Biblioteca fu fondata ed eretta in "Opera Pia" nel 1738 da Mons. Pietro Gerolamo Caravadossi, Vescovo di Casale Monferrato, e da lui dotata di ingenti beni librari e di un fondo nella zona di Vignale Monferrato per la sua gestione e il suo mantenimento.
Un decreto napoleonico del 1805 provocò il trasferimento della Biblioteca alla Municipalità casalese sino al ritorno dei Reali di Casa Savoia in Piemonte, avvenuto nel 1807. Il Vescovo Giovanni Crisostomo Villaret fece allora risistemare la Biblioteca presso l'Oratorio di S. Filippo Neri (la Via dell'Oratorio fu così ribattezzata Via della Biblioteca) fino alla costruzione dell'attuale edificio, realizzato su disegni dell'Architetto Antonio Vigna e con affreschi degli Ivaldi, soprannominati "I Muti".
Nel 1832, a cura del teologo e bibliotecario Gaspare Seggiaro, i libri vennero riordinati, faticosamente catalogati e collocati negli eleganti scaffali scolpiti in noce, tuttora esistenti.
Il bibliotecario don Cristoforo Sala, nominato dal Vescovo Gavotti nel 1904, realizzò un ulteriore riordino di tutto il patrimonio librario. Dal suo catalogo a schede, concluso nel 1911 e ancora oggi consultabile nell'atrio della Biblioteca, si ricavano questi dati statistici: 30.000 volumi, 160 incunaboli (ossia edizioni a stampa del 1400), 400 edizioni rare e 120 manoscritti tra cartacei e pergamenacei; le edizioni a stampa del 1500 sono circa 3.000.
Attualmente è in fase di elaborazione l'inventario informatizzato, che sarà consultabile attraverso internet; la Regione Piemonte ne finanzia la realizzazione, in collaborazione con la locale Biblioteca Civica "Giovanni Canna".
Sotto la grande aula della Biblioteca, nel seminterrato, sono conservate varie migliaia di libri provenienti da acquisti, lasciti, donazioni; tra questi, deve essere menzionato il lascito fatto dai Preti della Missione di gran parte della loro preziosa e ricca Biblioteca, che era custodita presso il Seminario Minore della Diocesi in Via Facino Cane.
É utile ricordare che la Biblioteca, nel suo fondo più antico, raccoglie testi che riguardano tutti del sapere umano e si è poi sviluppata soprattutto nel ramo umanistico-filosofico e in quello religioso. Il suo arricchimento si realizza anche attraverso quanti, amanti della cultura, promuovono serie iniziative di studi e ricerche o ne incrementano le disponibilità economiche.

 
 
 

 
 
 
Ultima Modifica: 14 Gennaio 2021