già VIA DELLA CHIAVE D'ORO, VIA D'ALAMBERT, RUE DE LA CATHÉDRALE, VIA DEL DUOMO
Ambrogio Volpi
(Casale Monferrato (?), 1512 - notizie fino al 1564)
Scultore
Figlio di Balzarino e nipote di Aimo, collaboratori di Giovanni Martino Spanzotti. Nel 1527 il padre lo mise a bottega da Matteo Sanmicheli. Dopo l'apprendistato, le fonti lo danno in Lombardia con Cristoforo Lombardi e Agostino da Busto (o Busti), detto il Bambaia, alla Fabbrica del Duomo di Milano e alla Certosa di Pavia. Intanto Lombardi e il Bambaia, con Gian Giacomo della Porta, erano stati incaricati dell'erezione di un nuovo altare con un'arca per conservare le spoglie di Sant'Evasio. Volpi assemblò l'altare - con qualche probabile integrazione - e ne curò il trasporto dall'antica cappella di San Michele all'attuale cappella della Madonna delle Grazie, all'epoca intitolata a Sant'Evasio, ove si può ancora ammirare la Madonna con Bambino del Bambaia.
Il testo è stato redatto dalla classe IV B AFM dell'Istituto Superiore "Leardi" - Anno Scolastico 2016 / 2017