Giovedì 26 maggio 2016 ore 21.00
Museo Civico - Sala delle Lunette
via Cavour, 5
15033 Casale Monferrato AL
Presentazione del romanzo Autobus bianchi di Giulio Massobrio
Con l'autore intervengono:
Massimiliano Francia, giornalista de Il Monferrato
Giorgio Sala, libreria Il Labirinto
coordina
Roberto Botta, direttore della Biblioteca Civica Canna
Ingresso libero
Massobrio ha scritto molti saggi storici dedicati a diversi aspetti e avvenimenti della storia contemporanea, dai temi del risorgimento a quelli dell'esercito italiano, dal mito di Marengo alla vicenda delle città sotto i bombardamenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale (tra i suoi lavori Breve storia dell'esercito italiano dal 1861 al 1943, Marengo. La battaglia che creò il mito di Napoleone e Bombardate l'Italia. Storia della guerra di distruzione aerea 1940-1945).
Negli ultimi anni si è dedicato alla sua vena più letteraria, con romanzi sempre attenti a intrecciare la narrazione d'invenzione con le vicende storiche contemporanee.
I suoi libri hanno occupato per settimane i primi posti delle classifiche delle vendite: dopo la serie dedicata al Commissario Piazzi (Ad occhi chiusi e L'eredità dei Santi), un malinconico poliziotto che indaga in una provincia di Alessandria alle prese con i problemi della ricostruzione post bellica, la penna di Massobrio ha creato il personaggio di Martin Davies, agente dei servizi segreti inglesi e storico dell'arte, che è il protagonista del romanzo Rex, finalista al premio Bancarella 2015.
Martin Davies ritorna ora come protagonista del nuovo romanzo di Massobrio dal titolo Autobus Bianchi (ed. Bompiani), che sarà in tutte le librerie d'Italia da giovedì 26 maggio. E proprio in quella data Giulio Massobrio sarà ospite della Biblioteca Civica e della Città di Casale Monferrato per presentare in anteprima nazionale il suo lavoro: un'occasione davvero unica per festeggiare insieme questa sua ultima fatica letteraria.
Autobus Bianchi, come tutti i romanzi di Massobrio, è un thriller che ruota intorno a una vicenda realmente accaduta: nel corso degli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale il governo svedese decise di tentare la liberazione dai campi di concentramento degli scandinavi internati. Il progetto venne messo in opera nel marzo 1945 e prese il nome di Autobus bianchi per il colore degli automezzi utilizzati. Nonostante le enormi difficoltà logistiche della missione, che doveva attraversare la Germania controllata dalla Gestapo, essa consentì di liberare più di 15 mila prigionieri.
Il romanzo di Giulio Massobrio ricostruisce questa straordinaria vicenda arricchendola di spunti avventurosi e con i toni classici del thriller storico. E così, di sorpresa in sorpresa, Martin Davies e i suoi compagni, il norvegese Harald amante dei treni, sia veri che in miniatura, la danese Elinor, coraggiosa e volitiva, Grete che da Roma partecipa utilizzando tattiche decisamente inconsuete, il polacco Jacek già comparso anche in Rex, e il sorprendente canadese Barry, si muovono e agiscono in un inferno reale, nel quale la poca luce è data dai volontari degli Autobus Bianchi e dalle donne e uomini della Resistenza. Nelle pagine del libro si incontrano molti altri personaggi, di fantasia, ma anche realmente esistiti: il conte Bernadotte, il capo del MI6 Menzies, il capitano Bustelli del controspionaggio svizzero, Schellenberg, Himmler, Kaltenbrunner, von Ribbentrop; e vengono ricostruiti anche diversi fatti reali, come l'affondamento del Cap Arcona, la surreale guerra della T-Force, le marce della morte e, soprattutto, la straordinaria e commovente epopea degli Autobus Bianchi.