testata per la stampa della pagina
Il velivolo Ansaldo A.1 “Balilla”

Il velivolo Ansaldo A.1 “Balilla” - La storia


Ad alcuni anni di distanza dalla sua morte, la famiglia volle donare al Comune di Casale Monferrato il Balilla appartenuto a Natale Palli affinché fosse conservato nel Civico Museo, «a testimoniare il valore e l’ardimento Italiano nel difendere i diritti della Patria».

Il velivolo Ansaldo A.1. Balilla, biplano monoposto costruito nel 1918 dalla ditta Ansaldo, è uno dei due soli sopravvissuti dei 274 costruiti tra il 1918 e il 1925. Fu donato, il 25 agosto 1918, dalla Camera di Commercio di Genova al pluridecorato Capitano pilota Natale Palli.

Fino quasi alla fine della Prima guerra mondiale, l’aviazione italiana fu equipaggiata con caccia di ideazione francese. Solo negli ultimi due anni di guerra nacquero macchine di concezione interamente nazionale e l’Ansaldo A.1 Balilla fu il primo caccia prodotto in serie di ideazione e costruzione interamente italiana. Tale velivolo è pertanto di particolare interesse per la storia dell’aviazione nazionale quale testimonianza del livello di sviluppo raggiunto dall’industria aeronautica italiana durante le ultime fasi della Grande Guerra.

L’esemplare appartenuto a Palli – il più antico tra i due sopravvissuti e l’unico ancora completamente originale – è uno degli ultimissimi velivoli noti al mondo del periodo della Grande Guerra sul quale non siano mai stati condotti interventi di restauro. 


 
 
 

 
 
 
Ultima Modifica: 03 Novembre 2021