Periodo mostra: 9 ottobre 2015 - 10 gennaio 2016
Opere prestate:
- Bistolfi Leonardo, Monumento funerario Pansa a Cuneo, La Sfinge (bozzetto)
- Bistolfi Leonardo, Monumento funerario Grandis a Borgo San Dalmazzo, La bellezza della morte (bozzetto)
Breve descrizione:
Si tratta di una rassegna che presenta 151 opere dei 50 più rappresentativi artisti che hanno caratterizzato la scena culturale della provincia di Cuneo dalla fine dell'Ottocento a tutto il secolo scorso e che intende, nell'anno della Expo di Milano, proporre un aspetto del territorio poco conosciuto e forse anche un poco sottovalutato. La provincia di Cuneo è infatti molto nota per numerose "eccellenze", soprattutto nel campo di produzioni agro-alimentari che si sviluppano in contesti di straordinaria bellezza paesaggistica, come dimostra anche il recente riconoscimento di una parte di Langa e Roero nella lista dei Patrimoni dell'Umanità. Tuttavia il grande pubblico non ha forse mai avuto modo di apprezzare come vera e propria "eccellenza" la produzione d'arte che qui si è sviluppata e che invece può fornire un importante contributo alla identità culturale della provincia e rivelarsi una grande risorsa per lo sviluppo turistico locale.
La mostra è curata da Roberto Baravalle, Massimiliano Cavallo, Giacomo Doglio, Dario Ghibaudo, Enrico Perottoi.
Comunicato stampa:
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Periodo mostra: 24 settembre 2015 - 24 gennaio 2016
Opera prestata:
- Bistolfi Leonardo, Cristo che cammina sulle acque, scultura in terracotta
Breve descrizione:
L'esposizione analizza e contestualizza quasi un secolo di arte sacra moderna, dagli anni Ottanta dell'Ottocento - quando le espresisoni artistiche più aggiornate sono incoraggiate dalla Chiesa - fino all'anno santo 1950. Opere celeberrime studiate da un punto di visa inedito sono presentate accanto ad altre di artisti oggi meno noti, il cui lavoro ha tuttavia contribuito a determinare il ricco e complesso panorama dell'arte moderna. In mostra saranno presenti oltre cento opere di artisti italiani quali Gaetano Previati, Felice Casorati, Gino Severini, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh, Jean-François Millet, Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Stanley Spencer, Georges Rouault, Henri Matisse.
L'esposizione nasce da una collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con l'Arcidiocesi di Firenze, l'ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e i Musei Vaticani e si inserisce nell'ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del V Convegno Ecclesiale Nazionale, che si terrà a Firenze tra il 9 e il 13 novembre 2015 e al quale interverrà anche papa Francesco.
La mostra è curata da Lucia Mannini, Anna Mazzanti, Ludovica Sebregondi, Carlo Sisi.
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Periodo mostra: 21 maggio - 8 novembre 2015
Opera prestata:
- Morbelli Angelo, Vasi di gerani, 1919, olio su tela (in comodato da proprietà privata)
Breve descrizione:
La mostra, curata da Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella, si inserisce a pieno titolo nel ricco palinsesto di eventi che l'Alessandrino e l'Astigiano hanno messo in cantiere per accrescere ulteriormente la propria capacità di attrazione turistica e per valorizzare agli occhi del visitatore italiano e straniero le potenzialità di una terra straordinaria e ancora in gran parte da scoprire come il Monferrato, ricco di un'identità storica, artistica e culturale che questa, come la prima mostra Monferrato Mon Amour, mira a raccontare per immagini.
L'obiettivo è proprio quello di visualizzare - attraverso le arti figurative - le infinite sfumature, le innumerevoli e affascinanti ricchezze del Monferrato, attraverso i racconti che gli artisti nel tempo hanno saputo elaborare, esportandole e trasfigurandole ciascuno attraverso il proprio linguaggio e il proprio codice espressivo.
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Periodo mostra: 1° aprile - 23 agosto 2015
Opere prestate:
- Bistolfi Leonardo, Targa commemorativa per i Caduti in guerra, 1919, bassorilievo in gesso
- Bistolfi Leonardo, Le Alpi. Monumento ai caduti di Torino, 1923 / 1933, due bozzetti in gesso
Breve descrizione:
La Grande Guerra non come un fatto isolato, ma ricercando le tensioni che ne anticipano l'esplosione già nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, momento in cui le certezze della Belle Époque, lunga stagione caratterizzata dall'ottimismo e dall'incondizionata fiducia nei valori del progresso e della tecnica, precipitano nella drammatica realtà del conflitto. Il percorso prosegue con uno sguardo agli anni immediatamente successivi, che vedranno sfociare la storia del nostro paese in un'altra controversa stagione, quella del fascismo. Si inizia con un'indagine sui movimenti come il Liberty, o Art Nouveau, il simbolismo e il divisionismo, per poi focalizzarsi sugli artisti che parteciparono in prima persona al conflitto e sull'affermarsi delle nuove avanguardie, come il futurismo, che rappresentarono un decisivo punto di svolta rispetto alla società ottocentesca. La rassegna si conclude con gli artisti che si dedicarono alla celebrazione della vittoria e alla costruzione del mito della Grande Guerra in anni che in parte coincisero con l'ascesa del fascismo
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Periodo mostra: 14 dicembre 2014 - 25 gennaio 2015
Opere prestate:
- Dal Bietto, Ritratto di gentiluomo, 1875, tela (dall'Ente Asilo Infantile Città di Casale Monferrato)
- Dal Bietto, Ritratto di Clelia Fornara Sosso, 1875, tela (dall'Ente Asilo Infantile Città di Casale Monferrato)
Breve descrizione:
La mostra, curata da Domenico Maria Papa, ha l'obiettivo di raccontare il panorama artistico nel quale si è formata la tradizione orafa valenzana, attraverso un percorso espositivo di oltre cento opere che si snoda da fine '800 a tutto il '900 alternando opere pittoriche, sculture e oggetti preziosi.
Umberto Boccioni, Filippo De Pisis, Giovanni Boldini, Domenico Induno, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Giuseppe Pellizza Da Volpedo e Andy Warhol sono solo alcuni degli artisti che, con le loro opere, impreziosiscono la mostra valenzana.
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Periodo mostra: 15 febbraio - 1° giugno 2014
Opere prestate:
- Vermiglio Giuseppe, Due pastori, Primo quarto XVII sec., Olio su tela (due dipinti)
- Abraham Casembroot, Veduta di un porto, XVIII sec., Olio su tela
- Sala Eliseo, Ritratto di Camillo Benso conte di Cavour, 1860, Olio su tela
- Anonimo Scultore Romantico, Mezzobusto di Antonino Pio, Metà II sec., Marmo
- Anonimo Scultore Romano, Busto ritratto di personaggio maschile, Metà III sec., Marmo
- Anonimo Scultore Romano, Mezzobusto di giovane donna rappresentata come Iside, seconda metà II - inizio III sec., Marmo e Gesso
Breve descrizione:
A Evian è stata allestita questa importante esposizione dedicata a Giuseppe Raffaele Vitta, collezionista, mecenate, fondatore del Museo di Belle Arti di Nizza, donatore di opere d'arte al Louvre, al Museo Delacroix e al Museo Civico di Casale Monferrato, città di origine della sua famiglia.
La mostra è curata da William Saadé (conservatore emerito e commissario dell'esposizione) e François Blanchetière, conservatore del patrimonio al Museo Rodin. Accanto ai prestiti provenienti dal Museo casalese figurano opere di Delacroix, Rodin, Ingres.
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Periodo mostra: 11 febbraio - 18 maggio 2014
Opera prestata:
- Leonardo Bistolfi, Il Sacrificio, bozzetto in gesso per il monumento a Vittorio Emanuele II di Roma, realizzato tra il 1908 e il 1911
Breve descrizione:
In concomitanza con la mostra "Rodin. Il marmo, la vita" al Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano (18 febbraio - 25 maggio 2014), la Galleria nazionale d'arte moderna organizza una mostra incentrata sulla diffusa e trasversale influenza esercitata da Auguste Rodin sulla scultura italiana dei primi decenni del Novecento, a partire dalla risonanza suscitata dalla sala personale dell'artista francese alla Biennale di Venezia del 1901.
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Periodo mostra: 5 febbraio - 5 marzo 2014
Opere prestate:
- Leonardo Bistolfi, La Sfinge, Studio per la testa in terracotta (coll. priv. Torino)
- Leonardo Bistolfi, La Sfinge, Bozzetto in gesso
Breve descrizione:
Nella Manica Nuova di Palazzo Reale - sede della Galleria Sabauda - sarà presente il bozzetto in marmo del monumento funerario commissionato al Bistolfi dalla famiglia Pansa, senza limiti di spese, per il Cimitero di Cuneo, e terminato, collocato ed inaugurato il 1° novembre 1892. Un'opera che ebbe da subito un grande successo di pubblico e di critica, sia per l'assoluta capacità dell'artista di personificare la morte, sia perché rappresenta il cambiamento nella produzione di Bistolfi che, dalle iniziali istanze veriste e naturaliste lombarde, passa a una forma artistica apertamente simbolista consacrandosi, così, uno dei principali scultori simbolisti del momento sia in Italia che all'estero.La splendida scultura giunge dal Mart (Museo d'Arte Moderna e Contemporanea) di Rovereto e sarà affiancata, su esplicita richiesta della soprintendente per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici del Piemonte, Edith Gabrielli, dai bozzetti in gesso e in terraccotta, quest'ultimo con l'assenso del proprietario, custoditi nella Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato.
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Periodo mostra: 1° febbraio - 15 giugno 2014
Opera prestata:
- Leonardo Bistolfi, Targa commemorativa per Ugo Rabbeno
Breve descrizione:
La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì propone ancora una volta una lettura innovativa di un periodo straordinario della storia dell'arte italiana. Dopo la decisiva esposizione dedicata al Novecento, si tratta della stagione che sotto la seducente insegna di Liberty, altrimenti denominato Art Nouveau in Francia, Jugendstil in area tedesca e mitteleuropea e Modern Style nei paesi anglosassoni, ha visto tra Otto e Novecento l'ampia diffusione a livello internazionale di un nuovo stile e di un gusto intesi a superare lo storicismo e il naturalismo che avevano dominato gran parte del XIX secolo.Comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci, mostra a cura di Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca e Alessandra Tiddia, direzione generale Gianfranco Brunelli, progetto di allestimento a cura di Studio Lucchi e Biserni, Forlì e Wilmotte et Associés, Parigi.
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Periodo mostra:
13 luglio - 23 settembre 2013 (San Paolo del Brasile)
12 ottobre 2013 - 5 gennaio 2014 (Brasilia)
Opera prestata:
- Copia antica da Donatello (?), San Giovanni Battista, scultura lignea
Breve descrizione:
In esposizione 57 capolavori, provenienti dalle maggiori collezioni pubbliche e private, di 50 tra i più grandi maestri del Rinascimento.La mostra è curata da Cristina Acidini, insieme a Giovanna Damiani, Maria Rosaria Valazzi, Alessandro Del Priori, Stefano Petrocchi, Marcello Toffanello e Marco Bona Castellotti.
Il percorso espositivo si articola in 6 sezioni, che rappresentano le principali aree territoriali (Firenze, Roma, Urbino, Ferrara, Venezia e Milano e l'Italia del Nord) ad esclusione di Napoli e del Sud, già retti da monarchie straniere - prima la Francia e poi la Spagna - con una cultura artistica differente e peculiare.
La mostra propone quindi un viaggio nel tempo, alla scoperta dei maestri e dei loro capolavori, ma è anche un invito a conoscere l'Italia, le sue città, le chiese, i palazzi e i grandi cicli di affreschi, evocati in mostra da un suggestivo filmato.
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Periodo mostra:
15 maggio - 1° luglio 2012
Opera prestata:
- Angelo Morbelli, Scia chi... fastidi! (Il bottone), 1907, gessetto bianco e carboncino su carta
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La mostra presenta 60 opere di artisti, dal Trecento ai nostri giorni, quali Pietro Lorenzetti, Moretto, Sironi, Rouault, Picasso, Pirandello, Morbelli, Pistoletto e altri, provenienti da musei e collezioni italiane, come il Museo Poldi Pezzoli, la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo Diocesano di Milano, la Pinacoteca Vaticana.
L'esposizione, curata da Cecilia De Carli, Laura Polo D'Ambrosio e Grazia Massone, ha ricevuto l'adesione del Presidente della Repubblica, è sostenuta e promossa dalla Regione Lombardia e organizzata dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in collaborazione con il Gruppo bancario Credito Valtellinese, col patrocinio del MiBAC e della Provincia di Milano e focalizza la sua attenzione sulla famiglia come primo ambito essenziale di accoglienza e di relazione, recuperando i gesti messi in evidenza dalle opere della tradizione artistica occidentale.
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Periodo mostra:
3 marzo - 29 luglio 2012
Opere prestate:
- Orsola Maddalena Caccia, Angeli musicanti, metà o terzo quarto del XVII secolo
- Angelica Bottera, Allegoria della Musica, 1666
Breve descrizione:
La mostra, organizzata dalla Fondazione Cosso e curata da Paola Caretta e Daniela Magnetti, è la prima dedicata interamente alla pittrice Orsola Maddalena Caccia e ha l'obiettivo di far luce su una figura sorprendente ma poco nota della scena artistica seicentesca. Figlia del pittore Guglielmo Caccia e badessa del monastero di Moncalvo, piccola città del Monferrato, Orsola fu autrice di uno straordinario numero di opere a carattere religioso e significative nature morte, che di fatto inaugurano il genere in Piemonte.
La mostra presenta oltre 70 opere che rappresentano l'intero percorso cronologico della pittrice, dalle prime prove accanto al padre, di natura prevalentemente religiosa, alle riuscite rivisitazioni della sua produzione più tarda, comprese alcune imponenti pale d'altare di straordinaria bellezza.
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