2950 presenze e 100 cataloghi venduti per l’esposizione del Maestro casalese
Si è conclusa lo scorso 2 giugno la mostra “La Bellezza liberata. Leonardo Bistolfi e gli amici divisionisti”, allestita nel Salone Vitoli del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato, promossa dalla Città di Casale Monferrato e dal Rotary Club di Casale Monferrato, in collaborazione con la Fondazione De Ferrari e il Comune di Rosignano Monferrato.
Un evento che ha ottenuto un riscontro molto positivo da parte della critica e del pubblico, tanto da portare a una proroga di quindici giorni rispetto alla data di chiusura inizialmente prevista, per soddisfare una domanda che si è mantenuta significativa: sono stati infatti 2950 i visitatori che si sono recati al Museo per visitare l’esposizione inaugurata lo scorso 1 marzo.
La mostra, oltre che esporre parte del patrimonio museale casalese, ha potuto contare anche sul prestito di numerosi capolavori provenienti da musei pubblici, fondazioni e collezioni private, contribuendo alla ricchezza del percorso espositivo, articolato tra pittura, scultura e grafica, e mettendo in relazione l’opera di Leonardo Bistolfi con quella dei maestri del Divisionismo italiano, tra i quali Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini e Vittore Grubicy. La particolare occasione espositiva ha dato impulso a un importante intervento di restauro su numerose opere d’arte, con particolare attenzione ai disegni provenienti dalla donazione Martelli Bistolfi.
Ampio apprezzamento anche per il catalogo a corredo della mostra, edito da Fondazione De Ferrari ETS, dalla cui vendita di cento esemplari parte del ricavato verrà destinato, attraverso il Rotary Club di Casale Monferrato, all’Associazione Sostenitori dell’Ospedale Santo Spirito per l’acquisto di un robot chirurgico.
Numerose le iniziative collaterali che si sono svolte parallelamente, oltre alle visite guidate, tra cui: appuntamenti tematici, salotti letterari, la presentazione del catalogo alla GAM di Milano e la presenza al Salone del Libro di Torino, fino alla visita al Museo Segantini di Saint Moritz, dove si trova l’originale del capolavoro da cui ha preso il titolo la mostra. L’insieme di queste attività ha aperto interessanti prospettive per collaborazioni future.
Per favorire ulteriormente la fruizione dei contenuti, sono state realizzate audioguide con testi curati dai curatori stessi e per documentare l’allestimento e il percorso espositivo, mantenendone memoria futura, la mostra vedrà presto la pubblicazione di un video/documento, curato da Marco Pizzoferrato.
L’allestimento, infatti, in vista dell’evento, è predisposto dall’Amministrazione Comunale nel Salone Vitoli con una nuova struttura espositiva e un rinnovato impianto illuminotecnico, che verranno mantenuti in occasione dei prossimi eventi espositivi.
Un contributo determinante alla riuscita complessiva del progetto è stato fornito dal supporto economico di sponsor esterni, che hanno permesso di innalzare la qualità complessiva della proposta culturale.
Il Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra dichiara: "Il successo straordinario della mostra “La Bellezza liberata” rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra istituzioni pubbliche e realtà private possa generare progetti culturali di alto profilo, capaci di attrarre e coinvolgere un pubblico ampio e qualificato. La Città di Casale Monferrato, in collaborazione con il Rotary Club, la Fondazione De Ferrari e il Comune di Rosignano Monferrato, ha creduto fin dal principio in un'iniziativa che ha saputo unire la valorizzazione del nostro patrimonio artistico alla promozione di una cultura condivisa e accessibile. Ringrazio tutti coloro che, con competenza e passione, hanno reso possibile questo importante risultato, che rafforza il ruolo di Casale Monferrato come punto di riferimento nel panorama culturale nazionale".
Conclude il presidente Rotary Club di Casale Monferrato Fabio Broglia: "Il grande numero di visitatori dimostra che il percorso di collaborazione con le Istituzioni, unito alla capacità del Club e dei suoi soci di reperire le risorse umane e finanziarie necessarie per poter realizzare iniziative di grande respiro culturale come questa, va sicuramente proseguito con l’obiettivo di rendere fruibile la conoscenza del nostro grande patrimonio culturale da parte di un numero sempre più ampio di persone. Il Monferrato con Casale città d’arte? Può essere un’idea."
Resta sempre visitabile la Gipsoteca Bistolfi, con opere e studi dello scultore casalese; info su www.comune.casale-monferrato.al.it/gipsoteca-bistolfi .
Casale Monferrato, 3 giugno 2025