Dossier Eternit

La notizia è di alcuni giorni fa: il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha stanziato per il 2012 a Casale Monferrato oltre 2 milioni di euro, destinati alla bonifica da amianto del territorio, che si aggiungono agli oltre 46 milioni assegnati fino ad oggi con il tramite della Regione Piemonte

«L'impegno del Comune di Casale Monferrato, e di tutti gli altri Enti preposti, sta proseguendo con caparbietà per raggiungere concretamente la bonifica definitiva del nostro territorio dall'amianto e per dare una speranza a chi, purtroppo, continua ad ammalarsi di mesotelioma. E i primi importanti risultati li abbiamo avuti ieri, quando il ministro Renato Balduzzi ha comunicato che il collega Corrado Clini l'ha autorizzato a informare che i 25 milioni di euro per la bonifica ci sono e saranno erogati a breve»
 

Nuovo e importante incontro previsto per domani mattina, martedì 19 giugno, sulle azioni da intraprendere nei confronti degli imputati e delle società responsabili civilmente nel processo Eternit.

Nelle prossime settimane si conoscerà la posizione di Stephan Schmidheiny in merito alle somme da liquidare come provvisionali previste dalla sentenza del processo Eternit concluso lo scorso 13 febbraio, ma il Comune di Casale Monferrato, attraverso i propri legali, prosegue nel lungo e minuzioso lavoro di acquisizione dati e notizie per il recupero dell'intera somma prevista, pari a 25 milioni di euro.

Il neo costituito comitato strategico del Centro Regionale per la Ricerca, la Sorveglianza e la Prevenzione dei rischi da amianto si riunirà, nella sua prima seduta, a Casale Monferrato il prossimo giovedì 3 maggio alle ore 15.

La Giunta di Casale Monferrato ha deliberato la bonifica di sei nuovi siti dal polverino: «Con questi nuovi interventi - ha commentato l'assessore all'Ambiente, Vito De Luca - proseguiamo nella lotta al polverino: una priorità a cui stiamo dando la massima importanza, data la pericolosità».

Si sono incontrati venerdì scorso, 6 aprile, i rappresentanti istituzionali e legali del Comune di Casale Monferrato, della Regione Piemonte e del Centro Regionale per la Ricerca, la Sorveglianza e la Prevenzione dei Rischi da amianto dell'Asl AL.
 

Sono stati presentati ieri pomeriggio in Sala consiliare i risultati del monitoraggio ambientale e le valutazioni di rischio riferite al biennio 2009 / 2010
 

Dopo due anni di attente ricerche nei 48 Comuni del Sito d'Interesse Nazionale per analizzare l'eventuale presenza di amianto nell'aria, lunedì 2 aprile saranno presentati i risultati in un incontro pubblico
 

«L'impegno di questa Amministrazione è rivolto a far sì che gli aiuti promessi dai Ministeri della Salute e dell'Ambiente diventino un programma concreto di interventi a favore della ricerca sanitaria e della bonifica ambientale, che possano fare fronte definitivamente e in maniera strutturata all'emergenza ambientale e sanitaria del nostro territorio. L'obiettivo è quello di arrivare alla stipula di un Accordo di Programma tra Stato e Amministrazioni locali»
 

«La sentenza rappresenta un punto di partenza per avviare una nuova fase, che guarda al passato, per non dimenticare e per risolvere l'emergenza ambientale e sanitaria a Casale Monferrato, e che insieme guarda al futuro, per dare speranza nuova a chi si è ammalato, a chi potrebbe ammalarsi in seguito, a chi non sarà toccato direttamente dalla malattia ma vive tutte le difficoltà di un territorio duramente colpito e che ha perso fiducia nel domani»
 

«I 25 milioni potremmo ottenerli se i due imputati dovessero spontaneamente versarli. Tale eventualità è molto difficile e ciò impone al Comune di dover sostenere ingenti spese per tentare il recupero nei Paesi dove si può pensare, effettuate ricerche e acquisite informazioni, che costoro possano avere proprietà. Anche se, pur con enormi difficoltà, tale procedura si concludesse favorevolmente, ciò non potrà avvenire in tempi brevi»
 

«Esprimo a nome di tutta l'Amministrazione e del Consiglio comunale di Casale Monferrato la soddisfazione per questa sentenza. Il verdetto di condanna emesso dal Tribunale di Torino rappresenta una risposta esemplare al problema della tossicità dell'amianto e inchioda alle proprie responsabilità chi ha gestito per anni questo problema con leggerezza»
  

L'Amministrazione di Casale Monferrato prosegue nella sua opera per mantenere viva l'attenzione pubblica sul caso Eternit, soprattutto adesso che l'attesa sentenza di primo grado nei confronti dei due imputati al Processo di Torino è imminente. «Oggi, più che mai, dobbiamo essere uniti al di là di qualsiasi polemica e strumentalizzazione, verso il comune obiettivo di tracciare un percorso concreto e reale per uscire dall'emergenza e iniziare a guardare con fiducia al futuro»
 

A poco più di una settimana dalla sentenza prevista per il 13 febbraio, l'Amministrazione comunale ha deciso di rifiutare la proposta presentata dalla Becon A.G. per conto di Schmidheiny e di proseguire lungo il percorso delineato a livello istituzionale con il Ministro della Salute Renato Balduzzi e con il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini nel corso dell'incontro tenutosi a Roma lo scorso 26 gennaio. L'obiettivo è quello di arrivare alla stipula di una sorta di Accordo di Programma che impegni lo Stato e le amministrazioni locali a risolvere l'emergenza di Casale Monferrato. 
 

Si è tenuto oggi pomeriggio, 26 gennaio, il tavolo tecnico sull'emergenza amianto tra il Ministro della Salute, il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, la Regione Piemonte con gli Assessori alla salute e all'ambiente, il Presidente della Provincia di Alessandria, il Comune di Casale Monferrato (rappresentato dal sindaco Giorgio Demezzi, dall'assessore Vito De Luca, dalla presidente del Consiglio comunale Grazia Bocca e dal consigliere comunale Emanuele Capra), i Sindaci di Conzano, Mirabello e Occimiano, le Autorità sanitarie locali e l'Associazione Familiari Vittime dell'Amianto. 
 

«L'intenzione è quella di fare di Casale Monferrato il centro di una rete internazionale di studiosi e ricercatori sul mesotelioma. Come più volte ho avuto modo di spiegare, è nostra ferma volontà fare tutto il possibile affinché la ricerca scientifica vada di pari passo con la bonifica del territorio, per poter debellare questo male il prima possibile»
 

«Il documento definitivo ci è arrivato ieri sera e non abbiamo perso neppure un minuto per renderlo disponibile a chiunque. Come abbiamo ribadito più volte, finora non era stato possibile divulgare questo accordo poiché era ancora in fase di trattativa e non riportava quindi correttamente tutte le clausole della transazione»
 

Rinviata la videoconferenza web sulla ricerca sul mesotelioma
 

«Secondo il professor Carbone è possibile intervenire realmente e subito sia per prevenire il mesotelioma nelle generazioni future, sia per sviluppare diagnosi precoci della malattia e nuove terapie più efficaci per coloro che sono già ammalati. Vi sembra poco?»
 

«Siamo molto fiduciosi di poter contare sull'intervento concreto e rapido dello Stato, per un percorso strutturato di risanamento ambientale e di forte impulso alla ricerca al fine di risolvere la grave criticità legata all'amianto che vede protagonista Casale Monferrato. È questo elemento che può effettivamente gettare una luce nuova sulla nostra comunità e che può creare le condizioni e le premesse per rinunciare, oggi, al risarcimento proposto da uno dei due imputati nel processo Eternit»
 

Il primo giorno del 2012 si apre con l'incontro, in Prefettura ad Alessandria, tra il ministro Renato Balduzzi e la delegazione del Comune di Casale Monferrato. Nel pomeriggio è diramato un comunicato stampa concordato tra le parti.
 

«Abbiamo apprezzato la tempestività con cui il Ministro ha risposto al nostro appello e auspichiamo che l'incontro a Roma possa avvenire in tempi brevi. Ci aspettiamo a questo punto degli impegni concreti sia sul fronte delle bonifiche ancora da effettuare sia riguardo il potenziamento dei finanziamenti per la ricerca sul mesotelioma. Un  intervento in questo senso del Governo centrale potrebbe portare a rivedere la posizione  della Giunta riguardo l'offerta dell'imputato svizzero Schmidheiny»
 

«Abbiamo richiesto un incontro urgente con il Ministro perché riteniamo che l'interesse personale di un esponente del Governo nazionale debba essere colto come un segnale  importante  in questo momento molto delicato per Casale Monferrato»
 

Il Sindaco risponde al ministro Renato Balduzzi
 

«Come Giorgio Demezzi non ho alcun interesse personale a portare a Casale queste risorse, ma come Sindaco penso che queste risorse servano e servano subito. Servono per aiutare la ricerca sul mesotelioma e dare una speranza a chi non è ancora stato colpito dal male. Servono per accelerare la bonifica ed eliminare quanto più amianto possibile dal territorio del nostro Comune. E servono per guardare a un futuro diverso. Sono questi i motivi che ci hanno spinto a prendere in considerazione questa offerta»
 

«È arrivato il momento per la città di pensare a un futuro diverso e di puntare a una ripresa economica e sociale capace di offrire una speranza ai nostri figli, dando nuovo  stimolo a quegli investimenti che finora sono stati frenati dall'etichetta di "città
dell'amianto" che accompagna il nome di Casale»
 

La deliberazione della seduta di venerdì 16 dicembre 2011
 

«Processo Eternit: perché accettare la transazione non vuol dire far "saltare" il processo o perdonare. Siamo i primi a volere giustizia!»
 

Incontro tra il sindaco Giorgio Demezzi, la Giunta comunale, l'Associazione Familiari Vittime Amianto, le Rappresentanze Sindacali e Massimo D'Angelo, dirigente medico del Centro Regionale Ricerca Amianto: oggetto dell'incontro, naturalmente, la discussa offerta di Schmidheiny per risarcire il Comune di Casale Monferrato e accelerare l'indennizzo che è stato motivo della costituzione di parte civile del Comune nel procedimento Eternit
 

«Il Comune, non intende dimenticare il dramma che la nostra città ha vissuto, e che la decisione, qualsiasi essa sia, sarà presa valutando attentamente gl'interessi dell'intera comunità, riflettendo con oggettività, senza lasciarsi condizionare dalla  pur  comprensibile emotività della situazione»
 

«I cittadini devono avere la certezza che gl'interessi primari della collettività sono quelli di rimarginare, per quanto possibile, le ferite che la città ha subito, prevenire drammi futuri e tutelare con ogni mezzo la salute e la tranquillità di ogni singolo abitante di Casale Monferrato, chiedere giustizia e conservare  la memoria delle vittime del dramma che ci ha colpiti»
 

«La questione centrale del ragionamento, comunque, non sono le risorse messe a disposizione, bensì la tutela degli interessi dei cittadini e della dignità della città di Casale Monferrato»