Nonostante le nostre richieste puntuali e circostanziate e l'impegno della Direzione ASL, assunto in pubblica riunione, a rispondere in base a criteri oggettivi e di trasparenza, constatiamo con amarezza che la risposta dell'ASL è stata vaga, generica e priva dei necessari elementi conoscitivi sulla gestione sanitaria.
Tale insufficiente modalità di approccio, unita ad altre criticità non ancora risolte, ci impedisce di dare risposte rassicuranti ai cittadini sui bisogni e sui problemi fondamentali, creando un malessere sempre più elevato.
In modo particolare facciamo riferimento a:
1. il Punto nascita: non è stato ancora dotato della figura indispensabile del neonatologo, con i relativi problemi di rischio, e dell'anestesista per il parto in analgesia, come previsto dalla DGR 1-600
2. le liste d'attesa: manca una obiettiva analisi settoriale a puntuale sulla loro entità, sulle carenze che le hanno determinate e sulle modalità di miglioramento
3. la chiusura dell'attività diagnostica ed interventistica della clinica S. Anna: non c'è stata una risposta compensativa adeguata (TAC, RMN, esami ematochimici, chirurgia a bassa complessità, ecc.) da parte della sanità pubblica, aumentando così il disagio dei cittadini e incoraggiando di fatto la mobilità passiva
4. il trasferimento dei letti di Oncologia: non ci è stata comunicata una analisi precisa e puntuale sulle ragioni che hanno portato alla decisione, se e quali alternative sono state valutate e per quali ragioni sono state escluse. Inoltre non ci è stato comunicato se sono state fatte analisi degli eventuali disagi prodotti mediante una valutazione delle problematiche dei pazienti, dei famigliari e degli operatori
Alla luce di questi eventi chiediamo con urgenza un incontro con il Presidente della Regione e l'Assessore alla Sanità.
Il Sindaco Titti Palazzetti ed i componenti della Commissione Speciale Sanità Assunta Prato, Giuseppe Bargero e Mario Botta.
Casale Monferrato, 29/07/2016