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DISCIPLINA DEGLI SCARICHI DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE

immagine scarichi delle acque reflue

La normativa di riferimento per gli scarichi di acque reflue è il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n° 152 "Norme in materia ambientale", con particolare riferimento alla Parte Terza "Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche".
Ai sensi del Decreto Legislativo n° 152/2006, si definiscono acque reflue domestiche quelle provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi, derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche.

 

1 - RECAPITO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN FOGNATURA

 La Legge Regionale n° 13/1990 prevede, all'articolo 8 comma 2, che "Tutti gli scarichi civili devono essere collegati alla pubblica rete fognaria se canalizzabili in meno di 100 metri dall'apposito punto di allacciamento". A tale proposito, si ricorda che la Corte di Cassazione, con sentenza 14 luglio 2000 n° 9357, ha sancito l'applicabilità dell'articolo 1043 del Codice Civile, riguardante la servitù coattiva di scarico, anche nel caso in cui occorra attraversare fondi di altrui proprietà per allontanare le acque reflue derivanti dai servizi igienico-sanitari dell'edificio oggetto dell'obbligo di allacciamento alla pubblica fognatura.
 
Gli scarichi di acque reflue domestiche in reti fognarie sono sempre ammessi, nell'osservanza dei regolamenti approvati dall'Autorità d'Ambito Ottimale. In particolare, per quanto riguarda il Comune di Casale Monferrato gli scarichi domestici nella pubblica fognatura devono rispettare quanto previsto dall'Autorità d'Ambito Ottimale del Biellese, Vercellese, Casalese (A.T.O. n.2).
 
La richiesta di allacciamento alla pubblica fognatura deve essere presentata al gestore della fognatura comunale (Azienda Multiservizi Casalese S.p.A. - Via Degli Orti, 2 -  15033 CASALE MONF. - www.amcasale.it )

ACQUE REFLUE DOMESTICHE RECAPITANTI FUORI FOGNATURA

Gli scarichi di acque reflue domestiche recapitanti fuori fognatura devono essere autorizzati dal Comune o dalla Provincia, in base alle rispettive competenze definite dalla normativa regionale, ossia dalla Legge Regionale 26 marzo 1990 n° 13 "Disciplina degli scarichi delle pubbliche fognature e degli scarichi civili" e dalla Legge Regionale 17 novembre 1993 n° 48 "Individuazione, ai sensi della Legge 8 giugno 1990 n° 142, delle funzioni amministrative in capo a Provincia e Comuni in materia di rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque di cui alla Legge 10 maggio 1976 n° 319 e successive modifiche ed integrazioni".
 
SONO DI COMPETENZA DEL COMUNE:
gli scarichi di acque reflue domestiche recapitanti fuori fognatura e provenienti da:
1. insediamenti adibiti ad abitazione
2. insediamenti adibiti ad attività alberghiera, turistica, sportiva, ricreativa, culturale, scolastica e commerciale
3. scarichi provenienti da insediamenti abitativi nei quali sono poste strutture sanitarie semplici, quali studi medici, dentistici e veterinari, pubblici o privati
4. scarichi provenienti da insediamenti adibiti ad attività agricola con connessa unità abitativa, nel caso in cui lo scarico si origina esclusivamente dall'abitazione del conduttore del fondo agricolo.

PROCEDURA E MODULISTICA PER GLI SCARICHI DI COMPETENZA DEL COMUNE:

La domanda per il rilascio dell'autorizzazione deve essere presentata all'Ufficio Protocollo del Comune e redatta secondo il modello disponibile presso il Settore Tutela Ambiente e scaricabile da questo sito.
La domanda deve essere presentata in marca da bollo di valore corrente (€ 16,00)  e corredata dal contributo spese di istruttoria (per l'anno 2014 fissata in € 38,50, pagabile mediante apposito modulo presso Ufficio Economato del Comune).
All'atto del ritiro dell'autorizzazione dovrà essere applicata all'originale una marca da bollo di valore corrente (€ 16,00).
Il modello di domanda per il rilascio dell'autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche fuori fognatura comprende anche una scheda tecnica riportante i dati tecnici relativi allo scarico, e al sistema di trattamento e dispersione adottato.
Il modello deve essere compilato in ogni sua parte e deve essere allegata tutta la documentazione elencata nel modello stesso.
 
Il rilascio dell'autorizzazione avviene entro 30 giorni dalla data di acquisizione dei pareri e nullaosta necessari da parte di ARPA Piemonte e AMC.

Modulistica

 

Durata dell'autorizzazione
L'autorizzazione è valida per 4 anni dal momento del rilascio ed è tacitamente rinnovata ai sensi dell'art.4 della L. R. n.6/2003 e s.m.i.
 
Tuttavia, il titolare dello scarico è tenuto a:
· Richiedere la voltura dell'autorizzazione in caso di trasferimento della proprietà dell'immobile ad altra persona (oppure di variazione del titolare/legale rappresentante della Ditta).
· Richiedere una nuova autorizzazione in caso di aumento del numero di persone servite e del volume di liquame giornaliero disperso, in caso di trasferimento in altro luogo dell'attività ovvero in caso di variazione della destinazione d'uso dell'immobile, suo ampliamento o ristrutturazione da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente.
 
Inoltre il titolare dello scarico è tenuto a dare comunicazione al Comune di interventi di variazione, ampliamento o ristrutturazione, anche qualora dagli stessi non derivi un cambiamento delle caratteristiche qualitative o quantitative dello scarico e di qualsiasi variazione del sistema di trattamento e dispersione autorizzato.
 
Dove rivolgersi

Settore Tutela Ambiente

Dirigente: arch. Piercarla Coggiola

Via Mameli, 10 - piano primo
tel 0142 444211
tutelaambiente@comune.casale-monferrato.al.it
PEC protocollo@pec.comune.casale-monferrato.al.it

Orario 
lunedì 8:30-12:30
martedì  8:30-12:30 14:30-16:30
mercoledì chiuso
giovedì chiuso
venerdì 8:30-12:30


La normativa di riferimento 
Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 
LR n° 13 del 1990  - L.R. n° 6 del 2003 

SCARICHI DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA

Per quanto concerne le attività produttive, si ricorda che le richieste di autorizzazione allo scarico di insediamenti che recapitano le acque reflue nella pubblica fognatura devono essere inoltrate al gestore della fognatura medesima, mentre le richieste di autorizzazione allo scarico di insediamenti che non recapitano le acque reflue nella pubblica fognatura devono essere trasmesse alla Provincia di Alessandria.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ultima Modifica: 14 Gennaio 2021
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