Uomini e donne 18 – 40 anni residenti nella Provincia di Alessandria ed Asti possono proporre, entro il 24 settembre 2021, idee imprenditoriali da insediare nell’incubatore dell’Ente di Formazione FOR.AL e dell’associazione di promozione sociale Job Academy.
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Smart&Start Italia è uno strumento agevolativo istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive modificazioni e integrazioni, finalizzato a promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 agosto 2019, adottato in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 29, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, sono state apportate modifiche al predetto decreto 24 settembre 2014, finalizzate ad una revisione della disciplina attuativa dell’intervento improntata, tra l’altro, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche attraverso l’aggiornamento delle modalità di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari.
Con circolare della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese n. 439196 del 16 dicembre 2019 sono stati definiti i criteri e le modalità per l’accesso, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.
A chi si rivolgeLa misura agevolativa è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012. Le startup devono essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere classificabili di piccola dimensione.
Possono presentare domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa. In tal caso, la costituzione della società deve intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Possono ottenere le agevolazioni Smart&Start Italia anche le imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.
Programmi ammissibiliSono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche:
significativo contenuto tecnologico e innovativo, ovvero;
sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, ovvero;
valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
I piani d’impresa possono essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa, Digital Innovation Hub.
Cosa finanzia
Smart&Start Italia finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti le seguenti categorie di spese:
immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.
Nei limiti del 20% delle predette spese è altresì ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al sostenimento di spese per materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa (ivi compresi quelli di hosting e di housing) e godimento di beni di terzi.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Le agevolazioni
Le startup richiedenti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:
finanziamento agevolato, senza interessi, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili; l’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) conseguito da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Il finanziamento ha durata massima di 10 anni.
Per le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il predetto finanziamento è restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento agevolato concesso per le spese del piano di impresa.
servizi di tutoraggio:
le sole startup innovative costituite da non più di 12 mesi possono usufruire di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale identificati in base alle caratteristiche delle startup. Il valore dei predetti servizi è pari a 15.000 euro per le startup localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e a 7.500 euro per le startup localizzate nel restante territorio nazionale.
Sostegno in favore dell’industria del tessile, della moda e degli accessori
Cos’èLa misura, prevista dall’articolo 38-bis del “Decreto Rilancio” è finalizzata a “sostenere l'industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo” mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto.
A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione ai sensi di quanto previsto nell’allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014, di nuova o recente costituzione operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione.
Le imprese devono svolgere almeno una delle attività riportate nell'elenco dei codici ATECO ammessi (pdf), integrato con decreto 18 maggio 2021,come risultante dal codice “prevalente” di attività comunicato al Registro delle imprese.
Alla data di presentazione della domanda le già menzionate piccole imprese devono inoltre: risultare iscritte e “attive” nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di 5 anni;
svolgere in Italia una o più delle attività economiche;
essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; alla data del 31 dicembre 2019, le imprese non dovevano essere in situazione di difficoltà, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione;
essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;
non avere ancora distribuito utili.
non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, della condizione di cui alla precedente lettera c).
Progetti ammissibili
Per accedere alle agevolazioni, le imprese che possono beneficiare delle agevolazioni devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:
progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.
Tali progetti, inoltre, devono:
essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00;
essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Agevolazioni previste
Le risorse disponibili sono pari a euro 5.000.000,00.
Le spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:
acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
brevetti, programmi informatici e licenze software;
formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
godimento di beni di terzi;
personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.
Le agevolazioni
Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili.
Erogazioni
Le agevolazioni sono erogate dal Ministero in non più di due quote, a seguito della presentazione di apposite richieste da parte delle imprese beneficiarie, in relazione a spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto.
L’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, successivamente al sostenimento di spese, anche non quietanzate, per un importo pari ad almeno il 50 per cento di quelle ammesse alle agevolazioni. Contestualmente alla predetta richiesta, l’impresa beneficiaria richiede, altresì, la proporzionale erogazione delle agevolazioni commisurate alle esigenze di capitale circolante riconosciute come ammissibili.
L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa beneficiaria entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto, successivamente all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione del progetto.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito all’articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 123/1998.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese. Con il medesimo provvedimento, saranno resi disponibili gli schemi in base ai quali devono essere presentate le domande di agevolazione e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del Ministero.
Le domande dovranno essere presentate, a partire dalla data fissata con il provvedimento direttoriale, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito Internet del Ministero. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione.
Premio IDEA BATTLE II per startup innovative
IDEA BATTLE II è un premio nazionale per startup che ha l’obiettivo di sostenere le imprese innovative del nostro Paese CesenaLab, incubatore e acceleratore di imprese innovative, tramite Ser.In.Ar. ForlìCesena Soc. Cons. p. A. (di seguito SerInAr), allo scopo di incentivare la creatività, e dunque stimolare la raccolta di nuove adesioni e progetti realmente innovativi, istituisce al suo interno, il premio “IDEA BATTLE II”.
A chi è rivolto?
Possono partecipare al concorso tutti i singoli o i team che hanno un progetto innovativo, le startup non ancora costituite in società, le startup già costituite da non più di 12 mesi dalla data di pubblicazione del bando.
Come funziona?
Una commissione di esperti di settore valuterà i progetti attribuendo un punteggio ai seguenti criteri: innovazione del progetto, team, opportunità di mercato, stato di avanzamento del progetto, scalabilità del progetto, brevetti e chiarezza dei materiali presentati.
Montepremi
Al primo classificato verrà riconosciuto un importo di 6.000,00 €, al secondo 3.000,00 €, al terzo 1.000,00 €. I vincitori verranno proclamati nel corso di una cerimonia.
Scopri il bando di concorso completo cliccando qui; per candidarti clicca qui.
La scadenza è il 6 settembre 2021.
L’incentivo Smart Money è rivolto alle startup innovative che intendono sfruttare i servizi specialistici e il know-how qualificato dei rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione per definire il loro progetto imprenditoriale e prepararsi per il lancio sul mercato. Le imprese che si trovano nella fase iniziale della loro attività possono richiedere un contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto dei servizi forniti dagli enti abilitati, come ad esempio incubatori, acceleratori, organismi di ricerca ed innovation hub.
Possono presentare domanda di agevolazione le startup innovative costituite da meno di 24 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. Devono avere sede in Italia, essere di piccole dimensioni e trovarsi in una delle seguenti fasi: avviamento dell’attività, sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed) o nella fase di test del mercato finale per misurare l’interesse per il prodotto/servizio (seed).
Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 30 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Per l'apertura dello sportello occorre consultare il sito ufficlale:
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smart-money
Donne e giovani under 35 possono richiedere gli incentivi a tasso zero per l'avvio di impresa concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico
Nuove imprese a tasso zero è l'incentivo per i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa. Le agevolazioni rappresentano la versione rinnovata della misura Autoimprenditorialità (decreto legislativo 185/2000, Titolo I), modificata e aggiornata dal Ministero dello Sviluppo Economico con la Circolare del 9 ottobre 2015.
Invitalia valuta le richieste, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d'impresa.
A chi si rivolge
Gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni e/o da donne. Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall'eventuale ammissione alle agevolazioni.
Finanziamenti
Gli incentivi sono validi in tutta Italia e finanziano progetti d'impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e consistono in un finanziamento agevolato senza interessi (tasso zero) della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali. Le imprese devono garantire la restante copertura finanziaria e realizzare gli investimenti entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento.
Modalità di richiesta
La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le modalità di presentazione, i dettagli sugli incentivi e i criteri di valutazione sono descritti nelle pagine dedicate sul sito di Invitalia.
Si sottolinea che: non ci sono graduatorie, né click-day; le domande vengono esaminate in base all'ordine cronologico di presentazione; dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.
Tutte le informazioni su Invitalia.it/nuove-imprese-a-tasso-zero.
Sostegno al sistema di garanzie in favore delle Piccole e medie imprese piemontesi attraverso l'integrazione dei fondi rischi dei Confidi.
Rivolto ad imprese e liberi professionisti.
Domande dal 14/06/2019
I Confidi si impegnano a mettere a disposizione delle MPMI la relativa modulistica per la presentazione delle domande e a dare la massima diffusione alla misura.
Le domande per la concessione della garanzia dovranno essere presentate dalle MPMI a uno dei Confidi selezionati fino al 30/11/2021.
Per ulteriori informazioni consulta il bando al link
Se una persona desidera aprire un'azienda, un'attività commerciale, o ha un'idea per un'iniziativa imprenditoriale all'interno del territorio provinciale, può usufruire del servizio MIP - Mettersi in Proprio - che la Regione offre come supporto alla creazione di nuove imprese.
È sufficiente contattare il numero verde 800146 766 per avere informazioni sul lavoro in proprio e fissare un appuntamento con un consulente presso lo Sportello di accoglienza di Casale Monferrato,in via Magnocavallo n. 13.
Il tutor ti aiuterà ad analizzare i diversi elementi che definiscono un'impresa, a valutare la fattibilità del tuo progetto, e se ne esistono i presupposti il business plan.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.mettersinproprio.it.
Si aprono per le donne nuove porte di accesso al lavoro autonomo: l'impegno del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri è dedicato a facilitare l'accesso al credito per le imprenditrici, le professioniste e le lavoratrici autonome.
Per informazioni clicca qui
E' lo strumento della Regione Piemonte per favorire la concessione di crediti a soggetti non bancabili che vogliano avviare attività imprenditoriali e di lavoro autonomo.
I soggetti non bancabili sono le persone che non hanno la possibilità di fornire alle banche una garanzia reale né una valida garanzia personale da parte di terzi e che non riescono quindi a sviluppare attività imprenditoriali o di lavoro autonomo.
Possibilità di accedere ad unfinanziamento da 3.000 a 25.000 euro.
DOVE RIVOLGERSI:
Sportello Casale Monferrato (copre tutta la Provincia insieme ad Acqui Terme) Ufficio Pastorale Sociale del Lavoro
Responsabile: Claudio Debetto
Via Trino 21 - Casale Monferrato
Tel: 0142 454147
E-mail: segreteria@caritas-casale.it microcredito@caritas-casale.it
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La Provincia di Alessandria mette a disposizione uno sportello dedicato alla creazione d'impresa. Gli interessati possono fissare un appuntamento telefonando al Centro per l'Impiego di Alessandria. (Tel. 0131-303370 - 303367 - Fax 0131-303351- E-mail: cpi.alessandria@provincia.alessandria.it).
Al primo incontro preliminare seguiranno altri interventi di guida e consulenza fino alla preparazione del Business Plan. Una volta che il Business Plan è stato validato dalla Provincia di Alessandria, è possibile accedere alle agevolazioni:
Contributi a fondo perduto
Sono previsti contributi a fondo perduto in misura forfetaria per la fase di avvio dell'attività pari a Euro 3.000 per il titolare dell'impresa e ciascun socio (fino ad un massimo di tre soci) appartenenti a determinate categorie soggettive. A tale contributo si aggiungonoEuro 1.000 per il titolare dell'impresa e ciascun socio (fino ad un massimo di tre soci) in caso gli imprenditori siano giovani sotto i 35 anni o donne.
Il contributo minimo riconoscibile è pertanto pari a 3.000 euro in caso di impresa individuale non femminile e non giovane, mentre il contributo massimo riconoscibile ad una società non eccede i 12.000 euro in caso di soci giovani sotto i 35 anni o donne.
Finanziamenti agevolati
E' prevista la possibilità di richiedere finanziamenti sono al 100% delle spese per la realizzazione di investimenti, ovvero
*acquisto macchinari e/o automezzi strumentali all'attività
*opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione
*acquisto di arredi strumentali
*acquisto attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi
*spese per la realizzazione del logo e/o del sito internet (per non più di Euro 3.000)
Ulteriori informazioni sul sito della Regione Piemonte (link esterno)
Diversi sono gli incentivi /agevolazioni per le imprese che assumono personale:
Assunzione di GIOVANI
L'incentivo è destinato a tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, in caso di assunzione di giovani:
- con età compresa tra i 16 e i 29 anni, aumentato a 34 per le assunzioni che avvengono nel 2018;
- che non abbiano mai avuto rapporti d'impiego a tempo indeterminato.
L'incentivo spetta per le assunzioni a tempo indeterminato o le stabilizzazioni di contratti a termine, anche part-time ed è strutturale, ovvero non prevede un termine di scadenza.
L'incentivo è fruibile a partire dalla data di assunzione del lavoratore e riguarda:
- il 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nella misura massima di 3.000,00 euro annui per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato;
- per un periodo complessivamente pari a 36 mesi.
Sgravi contributivi alternanza scuola - lavoro
A norma della Legge di bilancio 2018, è possibile assumere a tempo indeterminato, fruendo per tre anni di un esonero contributivo totale, entro il massimo annuo di 3.000 euro, lavoratori che abbiano svolto, presso il medesimo datore di lavoro:- attività di alternanza scuola - lavoro, per almeno il 30% delle ore previste;
- periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o periodi di apprendistato in alta formazione.
Assunzione di over 50 e donne
Le assunzioni agevolate over 50 e donne permettono una riduzione del 50% dei contributi Inps e Inail posti a carico del datore di lavoro, per l'assunzione di ultracinquantenni disoccupati da almeno 12 mesi; donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e alcuni territori del Centro - Nord, ovvero da almeno 24 mesi, ovunque residenti; donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, per professioni o settori di attività caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo - donna (agricoltura, costruzioni, trasporti, energia, industria manifatturiera, comunicazioni).
La durata dello sgravio è pari a:
- 12 mesi in caso di assunzione a termine;
- 18 mesi in caso di assunzione o trasformazione a tempo indeterminato.
Assunzione GIOVANI GENITORI
Per favorire le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti iscritti alla "Banca dati per l'occupazione dei giovani genitori" è disponibile un incentivo economico erogato dall'INPS:- per un valore massimo di 5.000,00 euro per ogni assunzione;- applicabile fino al limite di cinque assunzioni per ogni singola azienda;- assegnato nel limite dell'importo complessivamente stanziato pari a 51 milioni di euro;- cumulabile con altri incentivi previsti dalle norme vigenti.
Assunzione LAVORATORI LICENZIATI DA IMPRESE IN CRISI
I datori di lavoro che assumono lavoratori licenziati da imprese in crisi e impegnati in percorsi di ricollocazione possono fruire dell'esonero dal versamento del 50 per cento dei contributi previdenziali, nel limite massimo di importo pari a 4.030 euro su base annua e per una durata variabile a seconda del tipo di impiego: in particolare, per 18 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato. Il lavoratore invece beneficia dell'esenzione dal reddito imponibile ai fini IRPEF delle somme percepite in dipendenza della cessazione del rapporto di lavoro, entro il limite massimo di 9 mensilità della retribuzione.
Assunzione di personale in sostituzione di lavoratore in maternità/paternità
Per le assunzioni con contratto a tempo determinato o temporaneo in sostituzione di lavoratrici/lavoratori che, in qualità di "genitori", fruiscono dei congedi previsti dalla legge, è riconosciuta una riduzione pari al 50% dei contributi previdenziali INPS e dei premi assicurativi INAIL a carico del datore di lavoro ( D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, art. 4). La riduzione spetta fino al compimento di un anno di età del figlio della lavoratrice/lavoratore in congedo. Possono fruire dell'agevolazione i datori di lavoro che occupano meno di 20 dipendenti.
Assunzione di percettore di NASPI
L'assunzione a tempo pieno e indeterminato di lavoratori disoccupati beneficiari della NASpI è incentivata con un bonus pari al 50% dell'indennità mensile NASpI residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore.